Presso il Centro Diurno della Fanciullezza riprende il servizio che affianca i ragazzi delle scuole medie e superiori nei loro compiti. Un’occasione per mettersi in gioco e crescere
«Il volontariato fa bene sia a chi lo riceve che a chi lo fa». Sono parole di una delle nostre volontarie di lungo corso, che un paio di anni fa raccontava a questo sito la sua esperienza con i ragazzi della Fanciullezza. È una piccola, grande verità che tutti i nostri volontari potrebbero confermare: dedicare un po’ del proprio tempo agli altri è una delle esperienze che più arricchiscono e gratificano (oltre che, per molti, un modo per restituire un po’ di quello che si è ricevuto).
Fra le tante iniziative che non sarebbero possibili senza l’aiuto dei nostri volontari, una delle più significative è lo Spazio Studio organizzato dal Centro Diurno “L’Orizzonte”. Significativa, perché offre sostegno e aiuto in una delle attività decisive per la formazione, come è appunto lo studio. In ripartenza proprio in questo mese di ottobre, lo Spazio Studio può contare, oltre che su operatori e tirocinanti, anche su uno zoccolo duro di volontari con cui il rapporto si è consolidato negli anni, ma è anche alla ricerca di “forze fresche”, per erogare un servizio ancor più di qualità.
In mezzo ai ragazzi
«Lo Spazio Studio è strutturato in due momenti: nella prima parte del pomeriggio il lavoro è collettivo, di gruppo, ma a seguire, se ci sono esigenze più specifiche, i ragazzi sono seguiti a livello individuale – spiega Gabrio Rognoni, responsabile del settore Servizi diurni –. Per questo è così importante equilibrare il rapporto numerico fra studenti e volontari. E c’è un altro motivo per cui vogliamo allargare la nostra rete: i ragazzi seguono indirizzi scolastici diversi, tutti i licei sono rappresentati, ma ci sono molti utenti che frequentano altri istituti, e quindi abbiamo bisogno di persone in grado di aiutarli in maniera più mirata. Per fare un esempio: se un ragazzo frequenta un liceo scientifico e deve preparare un’interrogazione in matematica, è bene che fra i volontari ci sia qualcuno con una formazione analoga. Questo non vuol dire però che abbiamo bisogno solo di persone specializzate: qualunque contributo è utile. Gli unici requisiti necessari sono la voglia di mettersi in gioco, di dedicarsi al prossimo e di stare in mezzo ai ragazzi. Anche mentre li si aiuta a fare i compiti, la componente relazionale è centrale».
Non si tratta di un impegno particolarmente gravoso in termini di tempo: basta essere disponibili un pomeriggio a settimana – o due, al massimo – a partire dalle 15.30.
Per maggiori informazioni, leggi il volantino o contattaci ai seguenti recapiti:
Fondazione La Fanciullezza – Via Nino Bixio 16, Milano.
Gabrio Rognoni (responsabile settore Servizi diurni) – Tel. 02/29524761 – rognoni@fanciullezza.org – Mob. 349/6342486